Abbasso il Natale!

Ecco un altro pezzo che uso come valvola di sfogo per ciò che non mi piace. Considerazioni sparse in vista del Natale 2017, su com’è e come invece secondo me questa festività dovrebbe essere…

È a Natale che emerge la parte peggiore di molti di noi, quella consumista e ipocrita; dicembre è in effetti per me un periodo di malinconia non solo per le pochissime ore di sole con tanto buio e freddo, ma anche per le scene mortificanti alle quali sono costretto ad assistere.
La ricerca frenetica di regali fatti senz’anima, con un occhio al prezzo e uno alla marca, è forse l’aspetto più desolante; ma non vanno dimenticati l’impressionante affollamento dei centri commerciali, le code di auto lunghe centinaia di chilometri per convergere sui mercatini di Natale (dove la gran parte della chincaglieria proviene dall’altra parte del mondo…) e l’enorme mole di cibo ingurgitato, nel più totale disprezzo di chi soffre o muore per la fame.
Questo non accade solo in contesti circoscritti, in famiglie di ricchi afflitti da manie di grandezza o fra persone stupide ed egoiste, insensibili al messaggio natalizio. Non prendiamoci in giro: chi di noi a Natale non ha mai speso soldi per regali di dubbia utilità, non ha partecipato a pranzi o cene da cui è uscito con lo stomaco inutilmente strapieno e non ha augurato ogni bene a persone per le quali non prova nessuna simpatia?
La stragrande maggioranza contribuisce, più o meno attivamente, a questo gigantesco festival dell’ipocrisia.
Quello che io osservo in questi giorni per le strade della mia città è una dissennata corsa all’acquisto; sembra che tutti si sentano mobilitati nell’uscire di casa e partecipare a questa fasulla atmosfera di festa. In realtà la gente appare ancor più stressata e frettolosa del solito e quindi ancor più incline a gesti di grande e piccola maleducazione al volante, alla cassa del supermercato, in ogni contesto della vita quotidiana.
E ogni anno, come una litania, alla TV risuonano appelli per un Natale più semplice e genuino, alla riscoperta dei valori di umanità e solidarietà. Inviti che sappiamo tutti essere inutili, recepiti distrattamente mentre si discute dell’ultima tranche di regali prima della Santa notte. Prevale tristemente il senso comune, che invita a regalare al prossimo beni materiali e spesso superflui, invece di un po’ di noi stessi e del nostro tempo.
Per questo io urlo: ABBASSO IL NATALE!

 

Un’immagine che valle mille parole. Natale, festa ipocrita e schifosa.

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