La ciclabile dei Fiori, la regina delle ciclabili!

Scrivo questo pezzo ancora inebriato dai profumi e dai colori della favolosa “Ciclabile dei Fiori” (o Pista Ciclabile del Parco Costiero “Riviera dei Fiori”), un goiellino ligure di circa 24 km, che entro l’estate 2022 diventeranno 30, tra Ospedaletti all’estremità ovest e San Lorenzo al Mare a quella est. Stiamo parlando di un percorso riservato alle bici ricavato dalla vecchia ferrovia litoranea, lontanissimo dalla terribile SS Aurelia, la vista sempre aperta verso il mare, in un gradevolissimo ambiente dal sapore mediterraneo e che attraversa località rinomate come Sanremo. Il percorso è completamente asfaltato e pianeggiante, con una fascia laterale che delimita la corsia per i pedoni, videosorvegliato e dotato di colonnine per la richiesta di soccorso. A completare il tutto, lungo il percorso diversi sono i punti di sosta e di ristoro. Ogni tanto fa capolino anche qualche fontanella.

Per avere un’idea della posizione geografica…

…e per avere un’idea dei panorami! Sulla sinistra la ciclabile.

Non so nemmeno bene da dove iniziare, perché l’esperienza è stata intensa e coinvolgente. Sono arrivato a Imperia nel maggio 2022 con la solita formula del bici+treno, pronto per mettere le ruote su un percorso che aspettavo di vedere da tempo. Devo dire con una punta di amarezza che per questa avventura ho aspettato tanto, ma che se aspettavo qualche settimana in più era meglio! Già, perché uscire in bici da Imperia e raggiungere San Lorenzo al Mare, dove inizia la ciclabile, mi ha obbligato a percorrere una manciata di chilometri poco piacevoli a traffico sostenuto. L’Aurelia, l’unica strada diretta che porta a San Lorenzo (a meno che non si voglia fare il giro per Civezza, 250 metri circa di dislivello e una decina di km da aggiungere) è notoriamente pericolosa, ma non essendo ancora stagione di afflusso turistico ho preferito soggiornare in una località dove potessi reperire facilmente un negozio di alimentari e, all’occorrenza, un meccanico per la bici. L’amarezza di cui parlavo deriva dal fatto che, una volta sul posto, ho scoperto che il prolungamento da San Lorenzo a Imperia è quasi ultimato… qualche altra settimana e i miei giri avrebbero fatto un ulteriore salto di qualità!

Lo stato dei lavori di collegamento ciclabile San Lorenzo-Imperia a maggio 2022: sembra mancare poco.

Nulla di drammatico, comunque, e quindi eccomi a raccontare di un percorso ciclabile favoloso, profumato, sicuro, abbastanza frequentato ma con una sede larga (c’è addirittura la linea di mezzeria!) e fornito di tutti i servizi lungo il percorso per uno spuntino, una sosta alla fontanella e la possibilità di visitare le località attraversate semplicemente girando il manubrio e dando quattro pedalate, ma proprio quattro. In più, nei punti strategici, sono stati piazzati alcuni grandi gazebo (impossibile non notarli) dove si possono noleggiare biciclette di varia fattura, prenotabili anche online.

Della Ciclabile dei Fiori mi hanno colpito soprattutto tre cose: il contesto ambientale, semplicemente stupendo, con scorci prettamente mediterranei alternati ad altri alberati ed ombreggiati; le gallerie, ereditate dalla vecchia ferrovia, che in estate garantiscono frescura e riparo da un eventuale temporale, sufficientemente illuminate (anche se viene raccomandata l’utilizzo di una lucetta), un paio talmente lunghe (circa 2 km) che ci si potrebbe organizzare una seduta di allenamento in caso di pioggia; infine i noleggi bici situati in luoghi strategici, grazie ai quali si può anche decidere di concedersi una pedalata senza avere con sé la propria specialissima.
Nei due giorni in cui ho scorrazzato avanti e indietro tra Imperia e Bordighera, godendo di profumi e viste da favola, ho avuto l’occasione di visitare Sanremo (immancabile un salto all’Ariston, bici rigorosamente a spinta!), salire agli 800 metri di quota di San Romolo (!), scoprire lo stupendo borgo di Ospedaletti (che mare!!!), e mettere le ruote su due salite mitiche per il ciclismo ovvero la Cipressa (bellissima l’ascesa tra gli ulivi, meraviglioso il colpo d’occhio sul mare in discesa) e il Poggio, trampolino di lancio per i campioni della Milano-Sanremo. Questo grazie al fatto che la ciclabile non si allontana mai più di tanto dalla statale Aurelia, e in vari punti si può lasciare un po’ a malincuore la tranquillità della pista per la strada ingolfata di motori… è lo scotto da pagare (qualche km al massimo) per arrampicarsi sui versanti montuosi che sovrastano la fascia litoranea. Oltre alle salite già citate, teatro di leggendarie battaglie ciclistiche, ho raggiunto anche il tranquillo santuario di Nostra Signora di Lampedusa (6 km di salita, a tratti impegnativa), godendomi la vista verso il mare da uno dei tanti santuari disseminati sulle colline liguri.

Uno dei tunnel della ciclabile dei Fiori, corredato di storie dei grandi campioni della Milano-Sanremo

Da una delle mie digressioni dal percorso ciclabile: panorama sul favoloso borgo di Ospedaletti

Altra digressione: salita a San Romolo dove, a differenza di Saremo, faceva un bel freschetto ;-)

Preciso che chi ha intenzioni agonistiche può tranquillamente accomodarsi sulla vicina statale. È vero, la carreggiata della ciclabile è ampia, praticamente senza curve, con un solo semaforo e rari attraversamenti di strade secondarie dove dare precedenza, ma bisogna considerare che molti sono i turisti, anche fuori stagione, che badano più al panorama che a tenere una linea diritta. Ho incontrato inoltre gruppi di ragazzi (forse gite scolastiche?) abbastanza disciplinati, ma inevitabilmente vocianti e un po’ distratti. Mettiamoci inoltre l’attraversamento di Sanremo, che va fatto ad andatura più che turistica per la gran massa di persone che si sposta sul lungomare, e si capisce che questi non sono percorsi da fare a 40 orari. Ho trovato più scorrevole il tratto orientale, quello tra San Lorenzo e Arma di Taggia; tenevo i 30/h senza creare pericoli a me e agli altri, ma era maggio e probabilmente in alta stagione le cose sarebbero andate diversamente!

Attraversamento di Sanremo

Ambienti strettamente mediterranei…

…alternati ad altri più freschi e boscosi.

PUNTI DI FORZA: il contesto ambientale, la larghezza della carreggiata, la sicurezza lungo tutto il percorso, la possibilità di sosta e ristoro nonché di noleggiare una bicicletta in diversi punti.
ASPETTI NEGATIVI: Difficile trovarne… l’unico semaforo presente sul percorso può comportare un’attesa di un paio di minuti, alcuni attraversamenti pedonali richiedono un minimo di attenzione, ma come già detto si tratta di una ciclabile da percorrere ad andatura moderata per godere al meglio del paesaggio.

IN SOSTANZA: andateci! Il viaggio da Bolzano mi è costato 17 ore di treno tra andata e ritorno, ma lo rifarei anche domani!

Sito web ufficiale: www.pistaciclabile.com

Le mie due giornate registrate grazie a Strava: giorno 1 e giorno 2

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