San Zeno 2005: il coraggio di non mollare!

Quella di sabato 2 ottobre 2005 è una data che ricorderemo con una punta di orgoglio. Da più di un mese, infatti, era in programma per quella giornata uno di quegli incontri ciclistici tra “irriducibili” che, tra lavoro e impegni familiari, riescono ancora a trovare il tempo per uscire ogni tanto dagli schemi e questa volta ci sono riusciti alla grande!
Il percorso prevedeva un’ottantina di chilometri, buona parte sul Lago di Garda, una trentina sulla bella ciclabile Peschiera-Mantova e gli ultimi nove sulla panoramicissima salita che da Torri del Benaco raggiunge San Zeno di Montagna. Da alcuni giorni i bollettini meteo annunciavano proprio per il sabato un deciso peggioramento del tempo, con pioggia e basse temperature. Per questo motivo fino all’ultimo la partenza era stata in forse; qualcuno, fiutando la possibile “lavata”, aveva dato disdetta all’ultimo, rendendo tutto ancora più incerto. Così l’elenco dei partecipanti si era via via ridotto… fino a includere sei temerari: Marco, Gianni, Andreas, Peter, Christian e Filippo, oltre ovviamente ai due immancabili e infaticabili accompagnatori, i DS Carlo e Pietro.
L’idea è che si debba fare in ogni caso; rimandare e trovare un’altra data che possa conciliare gli impegni di tutti potrebbe voler dire non farne più nulla. Rimandare per poi scoprire che il tempo non era poi così male sarebbe una beffa. Eventualmente si ridurrà il percorso; alla peggio si farà una visita (senza giro in bici) alle belle località del lago, pranzo in compagnia e poi tutti a casa. La sera del primo ottobre un’ultima, frenetica consultazione e poi la conferma: si va! Pochi minuti dopo a Bolzano inizia a piovere…
Il mattino dopo pioviggina con 13 gradi, il classico clima capace di indurre molti a rimanere a letto fino a tardi. Ma ormai la decisione è presa!
Alle 9 il gruppo dei bolzanini si ritrova ad Affi, sotto una pioggia battente, con Christian e Filippo, venuti addirittura da Rimini… che senso avrebbe, a questo punto, annullare tutto? Ci si cambia, e si parte!

Andreas non sembra preoccupato

Christian Bonatti: oggi la borraccia servirà a poco

I due DS sorridenti nonostante tutto!

Già bagnati prima della partenza!

Qualcuno propone di accorciare il percorso, si vorrebbe raggiungere Lazise e dirigersi subito verso Torri, dove inizia la salita, riducendo la distanza a soli 30 km. Intanto si parte, poi si vedrà.
I primi venti minuti sotto la pioggia non scoraggiano certo i partecipanti, anzi: ormai si è caldi e si decide di proseguire fino a Peschiera, dopotutto una cinquantina di chilometri sono il minimo per un cicloamatore che si rispetti! In condizioni meteorologiche normali, la cronaca della parte pianeggiante si sarebbe potuta riassumere con un “nulla di eclatante da segnalare”. Ma la pioggia, il freddo ed il vento fanno in modo che anche quaranta chilometri percorsi in gruppo diventino una cosa non da tutti. Eppure nessuno dà segno di soffrire, siamo dei grandi! Sporchi, fradici, infreddoliti, si ride e si scherza come se ci fosse il sole!
E siamo all’attacco della salita! Nove chilometri non certo facili, tratti all’8-9% alternati a brevi falsopiani. Brevissima sosta per liberarsi di giacche e copriscarpe fradici, ormai di nessuna utilità, e si riparte.
Dopo solo un chilometro Marco dà il via alle danze. Uno scatto, un altro… Gianni e Filippo accusano il colpo, o forse preferiscono semplicemente salire più regolari. Christian in un primo momento non risponde, Peter rinviene subito, ma è Andreas la vera sorpresa: si riporta sui primi e allunga! Un bel contropiede: prende dieci, venti, cinquanta metri di vantaggio… e pensare che non è certo uno scalatore!
Pian piano Peter rinviene, e si rimette al comando, ma Andreas non molla. A seguire Marco e Christian, che è tornato a vedere la testa della corsa. Prima di Albisano, a metà percorso, Peter prende il volo e nessuno lo recupererà più. Intanto Marco con un bell’allungo si riporta su Andreas, ma Christian è ancora alle loro ruote. Inizia una serie di scatti e controscatti, con un continuo rimescolarsi delle posizioni. Il primo ad accusare la fatica è Marco, che deve mollare i compagni a due chilometri dall’arrivo. Andreas conosce meglio il percorso, e beffa Christian ormai entrati a San Zeno, un minuto dopo l’arrivo di Peter. Marco è a 30 secondi, Filippo a tre minuti, Gianni a sette.
Un “bravo!”, comunque, va a tutti perché la pioggia ed il freddo ci hanno accompagnato per tutto il percorso!
Il cambio nel bagno del ristorante è quasi fantozziano, di quelli da ricordare: sporchi, sudati, seminudi, con i piedi sotto l’acqua calda del lavandino! Nulla di tremendo, comunque: una mezz’ora e siamo tutti a festeggiare la bella giornata davanti ad un abbondante piatto di pastasciutta. Poi la premiazione, con i curiosissimi trofei ideati da Carlo, vere e proprie creazioni artistiche composte da pezzi di vecchie biciclette.

I premi del DS: veri e propri capolavori d’arte e fantasia!

Un bravo a Peter, per l’ottimo tempo di 27’30” sui 9 chilometri della salita da Torri all’entrata di San Zeno di Montagna, ma oggi i complimenti vanno proprio a tutti!

Peter premiato

Gianni premiato

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