Un saluto a Carletto
Quando si lascia un bel ricordo di sé, è normale che gli amici si inventino varie iniziative in tua memoria. È andata così anche per il nostro caro DS Carlo, che per anni ci ha seguiti, consigliati, addirittura coccolati, come quando ci aspettava con il tè caldo sulla Mendola a Natale o passava le giornate a preparare i suoi originalissimi trofei per la premiazione.
C’è chi lo ha celebrato con un memorial di bocce, chi gli ha dedicato una gara di pesca, ma l’amico Claus ha dimostrato più originalità e, magari senza saperlo, ha trovato un modo di ricordarlo che gli avrebbe fatto molto piacere: trapiantare un piccolo abete nel bosco e battezzarlo con il nome di Carletto! Eh già, perché il DS era un grande appassionato e conoscitore di natura. Ricordo i suoi sforzi per insegnarmi, io bambino, come fare un innesto in un ramo d’albero; sorprendeva inoltre la sua competenza in fatto di flora e fauna locale, che gli permise di scrivere un libro sugli asparagi di montagna, apprezzato anche dall’Ufficio forestale provinciale.
Da quando il DS non c’è più, lo sappiamo, il trofeo Bonatti è virtualmente chiuso: Carlo era l’anima dei nostri incontri e senza di lui niente è più come prima. Però ogni tanto ci si ritrova ugualmente ricordando i vecchi tempi e martedì 4 giugno 2019 la meta di uno di questi incontri è stato proprio l’alberello di Sirmiano! Pochi i partecipanti purtroppo, ma il pomeriggio di un giorno feriale non è il massimo per organizzare qualcosa. In tre si sono presentati ai nastri di partenza: il sottoscritto, Claus (come poteva mancare…) e l’oriundo romano-altoatesino Andrea, che se fosse capitato nel trofeo qualche anno prima credo proprio che si sarebbe divertito parecchio.
Per raggiungere Carletto ci sono diverse itinerari; per questioni di tempo (sia di orologio che meteorologico!) è stato scelto uno dei più diretti, che prevedeva l’ascesa da Andriano lungo forestali e strade interpoderali. In tre non potevamo certo metterci a fare i matti come ai bei tempi, con il sottoscritto che spesso accendeva la miccia per poi trovarsi vittima dei suoi stessi scatti e controscatti. Siamo saliti relativamente tranquilli, con Claus sempre qualche metro indietro… per proteggerci le spalle da lupi e orsi, almeno così ha detto lui!
Per me si trattava del primo incontro con Carletto, e devo dire che un po’ di emozione (e anche di commozione) c’è stata. L’alberello è carino e cresce bene: troveremo altre occasioni, magari con un gruppo più numeroso, per verificare gli ulteriori progressi!
Proprio a Sirmiano, anni addietro, si era svolta una delle più simpatiche prove del trofeo Bonatti, terminata con una bella cena in uno dei ristoranti della zona. Questa volta, dopo il saluto a Carletto e la foto di rito, ci doveva scappare lo strudel in virtù del gemellaggio tra il trofeo Bonatti e il tour de Strudel, una collaborazione che era in fase di perfezionamento durante gli ultimi incontri “ufficiali” del trofeo. Strudel non è stato, un po’ perché l’ora di cena era ormai vicina, un po’ per questioni di… linea di qualcuno
Contiamo comunque di rifarci prossimamente, i buoni propositi ci sono tutti. Per intanto auguriamo a Carletto una buona e rigogliosa crescita!